Spotify lancia AI Playlist: playlist potenziate dall’intelligenza artificiale in pochi secondi

Spotify continua a impegnarsi per migliorare alcune delle sue funzioni più utilizzate grazie all’intelligenza artificiale. L’azienda ha annunciato una nuova funzione che utilizza l’intelligenza artificiale per creare playlist in pochi secondi. L’intelligenza artificiale crea playlist basate su suggerimenti. È già una realtà ed è disponibile, in versione di prova, in diversi Paesi. Come si legge in TechCrunchil debutto globale è imminente.

Spotify sembra averci preso gusto con l’intelligenza artificiale, non da ultimo dopo il successo della sua funzione AI DJ, un disyóquey basato su intelligenza artificiale che remixa le canzoni per offrire sessioni non-stop.

Ora l’azienda utilizzerà la tecnologia per risolvere un problema molto comune tra gli utenti. Spotify vuole semplificare la creazione di playlistSebbene si tratti di un processo semplice, in molti casi non è così, è un compito arduo di ricerca di brani.

Playlist Spotify con centinaia di brani in pochi secondi

Ebbene, Spotify ha la soluzione perfetta per tutti quegli utenti che non creano playlist per mancanza di tempo o di motivazione. La funzione si chiama ‘Playlist AI‘, e promette creare playlist con centinaia di brani in pochi secondi. Il tutto grazie all’intelligenza artificiale e all’interazione con l’utente.

AI Playlist permette all’utente di indicare, in una breve descrizione (prompt), che tipo di musica vuole integrare nella sua nuova playlist.. Spotify utilizza l’intelligenza artificiale per capire cosa viene richiesto e aggiungere brani alla playlist.

Spotify AI

E, come spesso accade con l’intelligenza artificiale, le opzioni sono pressoché infinite. È possibile indicare generi, artisti, epoche, stati d’animo e, soprattutto, situazioni in cui si intende ascoltare la playlist. È possibile, ad esempio, indicare: “Voglio una playlist per ascoltare la musica mentre faccio sport nei giorni di pioggia” o “Includere canzoni per rilassarmi mentre cucino”.

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A conoscenza dell’AI, verranno aggiunti ai dati che Spotify già conosce sui gusti gusti dell’utenteIl risultato è un duo con cui creare playlist interessanti, utili e altamente personalizzate. È persino possibile, una volta creata, continuare a chiedere modifiche per modificare l’elenco: “includi più generi pop” o “non mi piace il jazz, rimuovi tutti i brani correlati”.

Per il momento, se vivete in Spagna o in America Latina, non potrete usare AI Playlist, perché è in fase di beta test nel Regno Unito e in Australia. Proprio così, il numero di Paesi è destinato a crescere nei prossimi mesi. in modo da poter generare elenchi in pochi secondi.

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Antonio
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Antonio

Ciao, mi chiamo Antonio. Sono uno scrittore di DFO Media e la mia passione è esplorare l'intersezione tra sport e tecnologia. Attraverso i miei scritti, svelo le innovazioni che stanno plasmando il futuro dello sport.

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