Si tratta di Voice Engine, la nuova AI di OpenAI che clona la vostra voce semplicemente ascoltandovi una volta.

OpenAI è una delle aziende più all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale e, oltre a ChatGPT e alla sua promettente tecnologia Sora, ha anche Voice Engine, un’intelligenza artificiale in grado di clonare la vostra voce solo una volta. AI in grado di clonare la vostra voce solo ascoltandovi una volta e in soli 15 secondi.

Al momento è un anteprimama la tecnologia è molto promettente. Voice Engine utilizza un input di testo e un singolo campione audio di 15 secondi per generare un parlato naturale che assomiglia molto all’oratore originale. La chiave principale è quel singolo campione di 15 secondi che può creare, secondo OpenAI, voci emotive e realistiche.

OpenAI ha sviluppato Voice Engine alla fine del 2022 e è stato utilizzato per sfruttare le voci preimpostate disponibili nell’API text-to-speech., oltre a ChatGPT Voice e Read Aloud, ma solo ora stanno emergendo i primi dati promettenti sulle capacità della tecnologia dell’azienda.

La tecnologia ha un’ampia gamma di possibili utilizzi, anche se l’azienda la sta testando su scala piuttosto ridotta, almeno per il momento. OpenAI cita situazioni in cui Voice Engine potrebbe rappresentare un enorme passo avanti. Ad esempio, l’azienda cita come esempio la traduzione di contenuti come video e podcast.in modo che i creatori e le aziende possano raggiungere più persone in tutto il mondo, in modo fluente e con la loro voce.

Logo OpenAI accanto a ChatGPT.
I bug di ChatGPT sono comuni

Secondo OpenAI, quando viene utilizzato per tradurre, Voice Engine conserva l’accento nativo del parlante originale: ad esempio, generando l’inglese con un campione audio di un parlante francese, si produrrebbe un discorso con accento francese.

L’accesso a Voice Engie è fortemente limitato.

Logicamente, anche se, come dimostrano i vostri esempiVoice Engine funziona abbastanza bene, c’è un motivo per cui l’azienda lo sta testando, per il momento, su scala molto ridotta. OpenAI lo riconosce, generare voci che assomigliano a quelle di persone reali comporta seri rischi.. Soprattutto in un anno elettorale come quello in cui si trovano gli Stati Uniti.

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Ad oggi, il piccolo gruppo che sta testando (e utilizzando commercialmente) Voice Engine ha concordato una serie di misure per evitare i problemi associati a questa tecnologia. OpenAI vieta esplicitamente l’impersonificazione di un altro individuo. o di un’organizzazione senza consenso o diritto legale.

Inoltre, il loro utilizzo richiede il consenso esplicito e informato dell’oratore originale e non consente agli sviluppatori di creare strumenti che permettano ai singoli utenti di creare le proprie voci, quindi scordatevi di provarci. Almeno ad oggi.

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Antonio
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Ciao, mi chiamo Antonio. Sono uno scrittore di DFO Media e la mia passione è esplorare l'intersezione tra sport e tecnologia. Attraverso i miei scritti, svelo le innovazioni che stanno plasmando il futuro dello sport.

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