Panic rooms: il procuratore del caso Mendy ha fornito dettagli terrificanti sui crimini sessuali

Il processo a Benjamin Mendy sta procedendo e il procuratore Timothy Cray ha fornito dettagli agghiaccianti sui presunti casi di stupro di cui è vittima il calciatore del Manchester City.

© GettyBenjamin Mendy

Avanza il Processo a Benjamin Mendy e stanno venendo alla luce nuovi dettagli sul suo delicato caso. Il calciatore francese rischia una possibile condanna al carcere per reati sessuali. Il procuratore Timothy Cray ha fornito dettagli terrificanti sui casi di presunto stupro a suo carico.

Un anno fa è stato il turno del Manchester City, Benjamin Mendy è stato preso in custodia dalla polizia per una serie di accuse di reati sessuali. In particolare, è accusato di otto capi d’accusa per stupro e un capo d’accusa per violenza sessuale, avvenuti tra il 2018 e il 2021.

Il caso del giocatore raggiunge le fasi finali e infine viene processato. Martedì 16 agosto, il procuratore Timothy Cray ha rivelato alcuni dettagli sui reati di cui è accusato il campione del mondo. Le storie sono scioccanti.

Storie terribili

Gli atti che gli imputati hanno commesso insieme (Mendy è accusato insieme al suo amico Louis Saha Matturie) mostrano un insensibile disprezzo per le donne che stavano inseguendo. Nella loro mente, e non potrebbe essere più chiaro, il flusso di donne che portavano nelle loro case esisteva solo per essere perseguito a fini sessuali.“, ha dichiarato il procuratore, secondo quanto riportato dal Daily Mail.

Forse la caratteristica più saliente delle dichiarazioni di Cray è stata la rivelazione dell’uso di stanze di isolamento per commettere i crimini. “Due dei testimoni raccontano di aver subito stupri nelle panic room e di essersi sentiti chiusi dentro.“.

LEGGI  La furia dell'Iran contro la FIFA: chieste le dimissioni di Jürgen Klinsmann
Vittoria
WRITTEN BY

Vittoria

Ciao, sono Vittoria. Sono una redattrice di DFO Media, dove mi immergo nel mondo dello sport, decifrando le tendenze e condividendo le storie che ci sono dietro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *