Durante lo Snapdragon Summit, Qualcomm ha annunciato una nuova famiglia di chip per PC basati su tecnologia ARM. Il suo primo membro è stato lo Snapdragon X Elite, un SoC che ha stupito tutti e ha inaugurato una nuova era nel settore. Ora, il marchio intende fare un ulteriore passo avanti con il secondo membro: lo Snapdragon X Elite. Snapdragon X Plus.
Questo nuovo chip si posiziona appena al di sotto dello Snapdragon X Elite, anche se le differenze sono minori di quanto ci si potrebbe aspettare. Il motivo è semplice: la base su cui è costruito questo chip è esattamente la stessa. L’unica differenza è il numero di core e la frequenza di funzionamento dei core. Una strategia simile a quella seguita da Apple con i chip della serie M.
Lo Snapdragon X Plus, quindi, condivide gli stessi core Oryonma con una configurazione diversa. Si passa da 12 a 10 core e la frequenza massima rimane a 3,4 GHz, a differenza dell’Elite, che era di 3,8. È in arrivo anche il boost che permetteva di aumentare il clock di due core fino a un massimo di 4,3 GHz.
Per quanto riguarda la GPU, la stessa Adrenoanche se meno potente, passando da 4,6 TFLOP a 3,8. Tuttavia, viene mantenuto il supporto alle DirectX12. La NPU, invece, rimane invariata rispetto allo Snapdragon X Elite: gli stessi 45 TOPS e la stessa doppia micro NPU nel Sensing Hub.
Rimangono invariati anche il supporto per la RAM e l’archiviazione, il processo produttivo a 4 nanometri, le specifiche dei display esterni compatibili, la connettività (sia fisica che wireless), l’ISP, ecc. Si tratta, insisto, dello stesso chip con alcune variazioni minori.
I benchmark dello Snapdragon X Plus
A Ipertestuale abbiamo avuto l’opportunità di conoscere da vicino lo Snapdragon X Plus e di eseguire alcuni dei suoi test. benchmark i benchmark più popolari su questa nuova piattaforma. Nella tabella che segue sono riportati i dati forniti da Qualcomm, che corrispondono alle cifre ottenute replicando questi test. sull’attrezzatura messa a disposizione dal marchio.
Snapdragon X Plus | Snapdragon X Elite (configurazione standard) | Snapdragon X Elite (configurazione più avanzata) | |
---|---|---|---|
Geekbench 6.2 Single Core | 2.400-2.425 | 2.750-2.800 | 2.850-2.900 |
Geekbench 6.2 Multicore | 12.800-13.100 | 14.200-14.400 | 15.100-15.400 |
Cinebench 2024 Single Core | 107-109 | 121-123 | 126-128 |
Cinebench 2024 Multicore | 825-845 | 920-980 | 1.140-1200 |
Tachimetro 2.1 (Chrome Beta) | 410-430 | 450-470 | 460-500 |
JetStream 2.1 (Chrome Beta) | 280-290 | 310-320 | 330-340 |
Interferenza UL Procyon AI | 1750-1800 | 1750-1800 | 1750-1800 |
Applicazioni PC Mark 10 | 12.500-12.800 | 12.800-13.200 | 13.500-14.100 |
Produttività d’ufficio UL Procyon | 5.700-5.900 | 6.200-6.500 | 6.500-6.900 |
Frullatore | 340-360 | 380-410 | 430-470 |
3D Mark Wild Life Extreme | 37,1-38,5 FPS | 37,1-38,5 FPS | 41,9-44 FPS |
Lo Snapdragon X Plus si posiziona in alcune metriche leggermente al di sopra dell’Apple M3il chip che il marchio ha nel MacBook Air e nell’iMac, tra gli altri. Ciò che è davvero interessante, tuttavia, è il confronto con i chip equivalenti di Intel, dato che non è Apple il suo vero rivale.
Utilizzando il test multi-core Geekbench come campione, Qualcomm sostiene che il suo Snapdragon X Plus non solo è più potente di chip rivali come l’Intel Core Ultra 7 155H; è anche molto più efficiente. In particolare:
- A fronte di un consumo energetico di circa 45W, il chip Qualcomm offre prestazioni superiori del 28%.
- Anche lo Snapdragon X Plus è in grado di eguagliare le prestazioni massime del chip Intel, ma consuma il 39% di energia in meno.
L’azienda ha anche sottolineato le capacità della sua NPU, che, secondo quanto dichiarato, è la più potente mai assemblata in un notebook. Per Qualcomm, questo è un settore vitale. Non solo oggi, ma anche in futuro. Come hanno dimostrato durante l’evento, i casi d’uso che sfruttano queste funzionalità sono in continua crescita. E, con il passare del tempo, diventerà sempre più importante avere una base pronta per questa nuova era.
D’altra parte, Qualcomm sottolinea anche la connettività 5G nativa.un aspetto che la maggior parte dei notebook ancora non offre, ma che è fondamentale per la mobilità. L’accento è stato posto anche su aspetti quali le soluzioni di connettività Wi-Fi 7, il supporto per l’alimentazione di fino a tre display esterni con risoluzione UHD a 60 Hz e HDR10 e l’ISP avanzato per migliorare la qualità delle fotocamere frontali.
All’incontro, a cui hanno partecipato ipertestuale, Kedar Kondap (SVP di Qualcomm Compute) ha dichiarato che questo chip sarà presto sul mercato e contemporaneamente allo Snapdragon X Elite, il cui lancio commerciale è previsto per la metà di quest’anno.
Il dirigente, interpellato dai media presenti all’incontro, ha evitato di fissare una fascia di prezzo per i primi prodotti con questo chip. Ha spiegato che i marchi possono costruire il SoC insieme a componenti più economici o, in alternativa, abbinarlo a un display OLED ad alta risoluzione e a un telaio. premioche renderebbe il pacchetto finale significativamente più costoso.
L’idea alla base dello Snapdragon X Plus è sostanzialmente semplice ma sensata. Con esso, il marchio amplia il portafoglio di chip basati su ARM, offrendo ai marchi una maggiore scelta e, a sua volta, aumentando il pubblico potenziale. Una strategia saggia che accelererà il passaggio a questa nuova architettura e lascia Intel e AMD in una situazione ancora più difficile.