I robot quadrupedi che conosciamo oggi, come quelli di Boston Dynamics, possono essere molto utili per la manutenzione, la sorveglianza o persino il trasporto di armi. Tuttavia, hanno una grande limitazione: possono essere operativi solo a terra. In alcuni casi, sono necessari dispositivi in grado di adattarsi a un ambiente più complesso, come le superfici verticali, e i ricercatori del Korea Advanced Institute of Science and Technology e dell’Università dell’Illinois sembrano aver trovato la soluzione: robot magnetici in grado di arrampicarsi sulle pareti.
Questi robot, chiamati MARVEL (Magnetically Adhesive Robot for Versatile and Expeditious Locomotion), hanno piedi magnetici che permettono loro di arrampicarsi su pareti e soffitti fatti di materiali ferromagnetici, come il ferro, e possono farlo in un istante. I robot, in particolare, possono scalare le pareti a 0,7 metri al secondo, mentre sono in grado di attraversare i soffitti a una velocità massima di 0,5 m/s. Sono anche in grado di eseguire diverse manovre con totale precisione. Queste includono “l’attraversamento di spazi vuoti, il superamento di ostacoli e le transizioni in piano intorno agli angoli”, ha dichiarato Seungwoo Hong, ricercatore presso il Korea Advanced Institute of Science and Technology. Agenzia SINC.
I robot di Lor MARVEL, invece, sono progettati per sostituire l’uomo in compiti industriali rischiosi.come la manutenzione di ponti, serbatoi o qualsiasi altra installazione la cui superficie contenga ferromagnetismo e sia di difficile accesso. Infatti, i robot possono camminare perfettamente su superfici curve.
Ecco come funziona MARVEL, il robot che si arrampica sulle pareti.

I robot sviluppati dal Korea Advanced Institute of Science and Technology e dall’Università dell’Illinois sono anche in grado di sostenere pesi fino a 3 kg. A questo scopo, entrambe le istituzioni hanno progettato dei piedini di adesione magnetica utilizzando un magnete elettropermanente (EPM), il cui vantaggio è il basso consumo energeticoperché non richiede elettricità per avere proprietà magnetiche (come gli elettromagneti). Hanno anche un elastomero magnetoreologico (MRE), progettato per aderire alle superfici metalliche.
I ricercatori continueranno a lavorare sullo sviluppo di questi robot per perfezionarli in situazioni più complesse, come la scalata di superfici curve. Affinché ciò avvenga, e poiché la Seungwoo Hong all’agenzia di cui sopra, le gambe utilizzeranno versioni miniaturizzate dei magneti EPM. Inoltre, i cuscinetti magnetoreologici in elastomero composito “aumentano l’area di contatto effettiva e forniscono un’adesione solida”.