OpenAI ha subito un duro colpo dopo che un suo co-fondatore ha lasciato l’azienda. John Schulmancofondatore dell’azienda, ha deciso di dimettersi dalla sua posizione per unirsi al team di una delle principali aziende rivali del produttore del popolare chatbot: Anthropic, sviluppatore di modelli come Claude 3.5 Sonnet.
Schulman ha confermato la sua decisione in una pubblicazione su X (Twitter), in cui sottolinea che “deriva dal mio desiderio di approfondire l’allineamento con l’IA e di iniziare un nuovo capitolo della mia carriera in cui posso tornare a occuparmi di lavoro tecnico pratico”. “Ho deciso di perseguire questo obiettivo presso Anthropic, dove credo di poter acquisire nuove prospettive e condurre ricerche insieme a persone che sono profondamente impegnate nelle questioni che mi interessano di più”, ha continuato.
Schulman, tuttavia, non si unirà ad Anthropic fino al prossimo anno, poiché ha anche confermato che si prenderà il resto del 2024 come anno sabbatico.
Sam Altmanche è il CEO di OpenAI, ha commentato la questione ringraziando John Schulman per gli anni trascorsi in azienda, sottolineando che è “un brillante ricercatore, un profondo pensatore di prodotti e società” e, soprattutto, “un grande amico per tutti noi”, afferma Altman.
Cambiamenti preoccupanti in OpenAI


John Schulman, tuttavia, non è l’unico dirigente che lascerà OpenAI. L’informazione ha anche rivelato che Peter Dengil product manager dell’azienda, si dimetterà definitivamente per motivi non ancora noti. Inoltre, Greg Brockmanpresidente di OpenAI, avrebbe deciso di prendere un congedo prolungato dall’azienda. Anche in questo caso, per motivi sconosciuti.
Questi cambiamenti, tuttavia, arrivano dopo che Elon Musk ha deciso di imporre un altro reclamo a OpenAISam Altman e Greg Brockman, sostenendo che l’azienda sta dando priorità ai propri profitti e interessi commerciali rispetto al bene pubblico, che era uno dei pilastri di OpenAI. L’amministratore delegato di Tesla e SpaceX, che è stato anche uno dei fondatori di OpenAI, sostiene che i due membri della società lo hanno manipolato e ingannato per aiutarlo a fondare l’azienda di intelligenza artificiale.
In effetti, alcuni stralci della causa notano che “Altman aveva assicurato a Musk che la struttura non profit assicurava la neutralità e l’attenzione alla sicurezza e all’apertura per il bene dell’umanità, non per il valore degli azionisti”.. Ma tutta questa vuota filantropia si è rivelata l’esca per una vasta truffa di Altman.