Tragedia del calcio in Indonesia: l’invasione ha provocato 127 morti

Sabato 1° ottobre, secondo la polizia locale, sono state uccise più di 120 persone.

© Twitter: @SportsCenterStadio in cui si sono svolti gli eventi in Indonesia.

Una delle peggiori tragedie del calcio ha avuto luogo nel calcio indonesiano. e dopo la partita in cui L’Arema FC ha perso 3-2 contro il Persebaya Surabaya.. Dopo la sconfitta, i tifosi della squadra di casa hanno invaso il campo, dove, in una calca, si è verificato lo sfortunato evento.

Oltre alle 127 persone uccise, si parla di più di 180 feriti.L’incidente allo stadio Kanjuruhan di Malang. Trentaquattro persone hanno perso la vita allo stadio e il resto nei centri sanitari dove sono state curate, compresi due agenti di polizia.

Siamo preoccupati e profondamente dispiaciuti per questo incidente. Condividiamo le nostre condoglianze e speriamo che questa sia una lezione preziosa per tutti noi”.Condividiamo le nostre condoglianze e speriamo che questa sia una lezione preziosa per tutti noi”, ha dichiarato Akhmad Hadian Lukita, presidente della Premier League indonesiana, che ha sospeso le restanti partite della giornata.

D’altra parte, la squadra vincitrice ha espresso preoccupazione per l’accaduto: La famiglia allargata del Persebaya si rammarica profondamente per la perdita di vite umane dopo la partita Arema FC vs Persebaya.. Nessuna vita vale il calcio. Preghiamo per le vittime e perché le famiglie rimaste ricevano forza.

Come sono andate le cose?

Dopo l’invasione dei tifosi della squadra di casa, la polizia presente allo stadio ha lanciato dei deterrenti a gas, Tuttavia, questo non ha avuto alcun effetto e ha provocato un panico collettivo che ha portato alla fuga degli esseri umani. dove hanno perso la vita 127 persone.

LEGGI  Qatar 2022: chi gioca oggi? Le partite di sabato 10 dicembre della Coppa del Mondo Qatar 2022.
Vittoria
WRITTEN BY

Vittoria

Ciao, sono Vittoria. Sono una redattrice di DFO Media, dove mi immergo nel mondo dello sport, decifrando le tendenze e condividendo le storie che ci sono dietro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *