Telegram afferma che il suo CEO non ha “nulla da nascondere” dopo essere stato arrestato in Francia

Telegram afferma che il suo CEO e fondatore, Pavel Durov, recentemente arrestato in Francia, non ha “nulla da nascondere”, “non ha nulla da nascondere”. nonostante le accuse delle autorità francesi di aver permesso la presenza sulla sua piattaforma di contenuti come discorsi d’odio, pedofilia o terrorismo.

La società ha rilasciato una dichiarazione sul suo profilo ufficiale evidenziando che Telegram rispetta pienamente le leggi dell’Unione Europea.compreso il Digital Services Act, e che “è assurdo sostenere che una piattaforma o il suo proprietario siano responsabili dell’abuso di tale piattaforma”.

In effetti, Telegram è famosa per consentire contenuti senza alcun tipo di censura, cosa che Elon Musk ha voluto implementare anche con Twitter. La piattaforma, infatti, è uno dei principali canali di informazione per migliaia di utenti.. È diventato indispensabile in eventi come la guerra tra Russia e Ucraina e il conflitto israelo-palestinese.

Infatti, Drurov ha sottolineato in un’intervista che l’obiettivo è quello di rendere Telegram una piattaforma “neutrale” e che ha evitato di viaggiare in Paesi che avevano “troppa attenzione” sull’azienda.

L’amministratore delegato di Telegram arrestato in Francia per aver permesso attività criminali sulla piattaforma

Pavel Durov / Telegram

Le autorità francesi hanno arrestato Pavel Durov questo fine settimana mentre stava per salire sul suo jet privato. Ritengono che Telegram abbia permesso “un’attività criminale senza limiti”. sulle sue piattaforme. E che il suo CEO e fondatore è il principale responsabile della mancanza di moderazione dell’app di messaggistica. Telegram è anche accusata di permettere contenuti illegali come frodi, traffico di droga, cyberbullismo e promozione del terrorismo.

In effetti, è stata la DELMIN (Ufficio Nazionale Antifrode), che si occupa anche di prevenire la violenza sui minori, che ha portato al mandato di arresto per il CEO e fondatore di Telegram.

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Per Durov, di nazionalità francese e russa, è stato emesso un mandato di arresto dalle autorità francesi. Potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere. Pavel Durov sarebbe già comparso davanti al giudice sabato scorso e nelle prossime ore potrebbe essere presentata un’accusa formale nei suoi confronti. Al momento in cui scriviamo, non ci sono ulteriori dettagli.

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Antonio

Ciao, mi chiamo Antonio. Sono uno scrittore di DFO Media e la mia passione è esplorare l'intersezione tra sport e tecnologia. Attraverso i miei scritti, svelo le innovazioni che stanno plasmando il futuro dello sport.

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