OpenAI definisce Elon Musk ipocrita: voleva il pieno controllo e una fusione con Tesla

OpenAI non ha voluto tacere dopo la denuncia di Elon Musk. In una dichiarazione condivisa appena una settimana dopo che si è saputo che il magnate avrebbe denunciato l’azienda perché non cerca più il bene dell’umanità, l’azienda specializzata in intelligenza artificiale ha confermato l’intenzione di respingere tutte le accuse del magnate.. Inoltre, si precisa che Musk voleva “il controllo totale” della società per fonderla con Tesla.

Nella dichiarazione, scritta da Greg Brockman, Ilya Sutskever, John Schulman, Sam Altman e Wojciech Zaremba (co-fondatori dell’azienda) OpenAI sostiene che Elon Musk era a conoscenza dell’intenzione di cercare una società a scopo di lucro per raccogliere ulteriori fondi e continuare a sviluppare prodotti di intelligenza artificiale.

Il magnate, addirittura, ha proposto una fusione con Tesla e una serie di condizioni che lo avrebbero messo a capo dell’azienda. “Alla fine del 2017, Elon e noi [OpenAI] abbiamo deciso che il passo successivo nella missione era quello di creare un’entità a scopo di lucro. Elon voleva una quota di maggioranza, il controllo iniziale del consiglio di amministrazione e diventare amministratore delegato”, spiega OpenAI.

I co-fondatori spiegano di non aver raggiunto un accordo con Musk perché si sono resi conto che un controllo così totale andava contro la missione dell’azienda. Nella lettera, OpenAI ha anche rivelato come Elon Musk sia d’accordo con la decisione dell’azienda di non rendere open source l’AGI (intelligenza artificiale generale). “Man mano che ci avviciniamo alla costruzione dell’IA, avrà senso iniziare a essere meno aperti. Open in openAI significa che tutti dovrebbero beneficiare dei frutti dell’IA una volta costruita, ma va benissimo non condividere la scienza…”, ha sottolineato Ilya Sutskever in un’e-mail a Elon Musk. Il dirigente ha risposto “Sì”.

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OpenAI

Elon Musk dice che OpenAI ha violato il suo accordo di fondazione

La risposta di OpenAI, lo ribadiamo, arriva dopo che Elon Musk ha annunciato la sua intenzione di fare causa alla società, oltre che a Sam Altman (CEO) e Greg Brockman (presidente). Il dirigente sostiene che OpenAI è passata dall’essere un’azienda senza scopo di lucro a essere una “società di ricerca”.controllata di fatto e a codice chiuso della più grande azienda tecnologica del mondo: Microsoft”.

Anche Musk, che è stato uno dei fondatori di OpenAI, si è scagliato contro l’azienda, sostenendo che GPT-4; il modello di linguaggio di punta, non è un’intelligenza artificiale apertapoiché i dettagli interni sono noti solo all’azienda. Sottolinea inoltre che non sono stati resi pubblici per il bene di Microsoft. Il dirigente ha anche affermato che queste mosse dell’azienda hanno violato il “contratto di fondazione” della società. OpenAI non ha risposto a queste accuse nella sua dichiarazione.

Da parte sua, Musk non ha risposto ai commenti di OpenAI.

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Antonio
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