Mark Zuckerberg ha approfittato dell’inaugurazione del Meta Connect 2024 per per presentare Orioneil primo prototipo completamente funzionante del occhiali olografici a realtà aumentata gli occhiali olografici a realtà aumentata dell’azienda. Un dispositivo che, pur non essendo ancora un prodotto disponibile in commercio, ha fatto capire di avere il potenziale per cambiare tutto.
Il prototipo stesso ha l’aspetto di un paio di occhiali convenzionali, anche se notevolmente più grandi e ingombranti. Nonostante sia più grande di un occhiale convenzionale, Meta indica che Orion pesa meno di 100 grammi. All’interno del telaio sono presenti diverse tecnologie interessanti.
La prima cosa da notare è che gli occhiali non sono dotati di schermi, né vengono utilizzati vetro o plastica per le lenti. Sono stati sviluppati con carburo di silicio per garantire leggerezza e durata. Meta ha dotato Orion di microproiettori a LED che sovrappongono le informazioni a ciò che gli utenti vedono sotto forma di ologrammi.
“Non si tratta di passanteQuesta è la vita reale”, ha detto Zuckerberg durante la presentazione. Vale la pena notare che il campo visivo è di circa 70 gradi e che le interazioni con il dispositivo possono avvenire in diversi modi. con la voce, i gesti delle mani e anche attraverso un’interfaccia neurale che riconosce i movimenti del polso e della mano senza che le telecamere debbano vederli..
Oltre ai proiettori e alle lenti in carburo di silicio, Orion comprende 7 telecamere che non sono solo responsabili della corretta corrispondenza tra gli ologrammi e la vista nel mondo reale. Sono anche responsabili del tracciamento degli occhi e delle mani.
Nelle dimostrazioni mostrate all’apertura di Meta Connect 2024, è stato possibile interagire con app di messaggistica, giochi, video e persino conversazioni con avatar digitali tramite Orion. Esiste anche un’integrazione diretta con Meta AI per sfruttare l’intelligenza artificiale, naturalmente.
Per funzionare, gli occhiali Meta Orion non hanno bisogno di essere collegati a un PC o a un telefono cellulare. Ma questo non significa che siano indipendenti al 100%. L’indossabile comunica in modalità wireless con un “computer tascabile”. che è quello che svolge il lavoro di elaborazione e che deve essere sempre a meno di 4 metri di distanza. Le immagini promozionali mostrano una persona che lo porta in tasca, anche se le sue dimensioni lo fanno sembrare un po’ scomodo. Tuttavia, è abbastanza piccolo da poter essere trasportato in uno zaino senza alcun inconveniente.
Per quanto riguarda l’interfaccia neurale che riconosce i movimenti del polso e della mano, si tratta di un braccialetto che sfrutta la tecnologia di elettromiografia. Ciò consente un sottile riconoscimento dei gesti, in modo che le interazioni con Meta Orion in luoghi pubblici passino inosservate. Questo accessorio è dotato anche di feedback aptico.
Come già indicato, Meta Orion è un prototipo funzionante al 100%, ma non un prodotto pronto a raggiungere il mercato. Mark Zuckerberg ha annunciato che questa prima versione sarà utilizzata come un kit per sviluppatoricon l’obiettivo di creare nuove esperienze continuando a miniaturizzare il dispositivo per il lancio di una prima versione commerciale in futuro.